Cerca

 

Accesso Socio

Rinnova la tua iscrizione, paga la tua quota associativa.

Non sei ancora registrato? Registrati ora

Accesso Ideatore

Carica le tue idee o partecipa alle call ItaliaCamp

Non sei ancora registrato? Registrati ora

16 feb 2017

Dentro i social network: come cambia il rapporto tra cittadini e pubbliche amministrazioni nell’era dell’iper-connessione

Mercoledì 15 febbraio 2017 ItaliaCamp è stata ospite della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la presentazione di “PA Social. L’Italia della nuova comunicazione tra lavoro, servizi e innovazione”

Social network istituzioni

Mercoledì 15 febbraio siamo stati ospiti della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la presentazione di “PA Social. L’Italia della nuova comunicazione tra lavoro, servizi e innovazione”, volume scritto da Francesco Di Costanzo ed edito da Franco Angeli sulla “rivoluzione” che web e social network hanno portato all’interno del rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione. L’incontro è stato anche l’occasione per far conoscere la ricerca che abbiamo commissionato all’Istituto Piepoli, dal titolo “Il ruolo dei social in Italia: tra istituzioni e imprese”. Lo studio, per la prima volta nel nostro Paese, ha realizzato un quadro del rapporto tra cittadini, aziende e istituzioni nell’utilizzo dei social network e l’impatto che questi nuovi mezzi di comunicazione hanno sulla vita di tutti i giorni. 

La ricerca ha messo in luce come i social network, ma anche le chat (Piepoli ha infatti intervistato gli italiani non solo su Facebook, Twitter, Instagram, You Tube, Linkedin, Google+, ma anche su WhatsApp, Facebook Messenger, Telegram, Snapchat) sono importantissimi strumenti e occasioni di lavoro: 6 italiani su 10 li considerano piattaforme professionalmente importanti (il numero sale al 66% per la fascia 18-34 anni) e la maggioranza crede che lo saranno ancora di più in futuro. Le principali “richieste” fatte tanto alla Pubblica Amministrazione, quanto alle aziende private, sono invece di usare maggiormente i social network soprattutto per poter avere un dialogo diretto: informazioni in tempo reale (91%), avere la possibilità di segnalare disservizi e problematiche (90%), trovare informazioni su prodotti e promozione del territorio (89%), poter proporre eventi e nuove iniziative (89%). In molti inoltre considerano i social network strumenti utili nella pubblica amministrazione per avere un rapporto migliore con i cittadini (63%); nelle aziende per migliorare i propri servizi (77%) e incrementare il fatturato (73%). Sia per il settore pubblico che per quello privato dunque sono un valore aggiunto per trovare lavoro (71%). 

A presentare lo studio è stato Luigi Mazza che ha evidenziato una questione centrale nella fruizione dei social network: laddove, grazie a smartphone e tecnologie 3G, si è sempre più connessi, quasi paradossalmente il momento stesso della connessione si perde in un flusso costante di permanenza on line. Questa condizione di iper-connessione fa si che i social network non vengano più percepiti come dei media che necessitano di essere attivati (come ad esempio la televisione o la radio), ma come degli ambienti mediali in cui si è costantemente immersi. Tale utilizzo di questi strumenti fa si che la differenza tra vita on line e off line si assottigli sempre più. Non è quindi un caso se, non solo i giovani ma anche gli over 50, percepiscano i social network come dei “luoghi” in cui è possibile compiere una serie di attività differenti e spesso in contrasto tra loro. Questi nuovi media vengono così utilizzati per puro svago e al tempo stesso percepiti come importanti occasioni lavorative. Proprio per queste ragioni è necessario che le aziende e ancor di più le Pubbliche Amministrazioni, gestiscano con sempre più attenzione i loro canali social, al fine di essere un partner affidabile e presente per tutti quei cittadini che si trovano a “viaggiare” all’interno di questi ambienti. 

Per conoscere la ricerca, scrivete a srl@italiacamp.com.