Cerca

 

Accesso Socio

Rinnova la tua iscrizione, paga la tua quota associativa.

Non sei ancora registrato? Registrati ora

Accesso Ideatore

Carica le tue idee o partecipa alle call ItaliaCamp

Non sei ancora registrato? Registrati ora

SICreative

Un progetto per sviluppare le competenze artistico-creative di ragazzi e ragazze under30

SICreative è un progetto di ItaliaCamp realizzato grazie ai fondi messi a disposizione dall’Agenzia Nazionale Giovani con il bando “Cosa vuoi fare da Giovane? Il tuo futuro parte adesso! che mira all’emersione del talento e lo sviluppo di competenze artistico-creative da parte di giovani under 30 attraverso la collaborazione tra personalità del mondo dell’arte e della cultura e giovani talenti, all’interno del Milano LUISS Hub for makers and students situato nel cuore dell’Innovation District del capoluogo lombardo.

SIC Creative

Attività

SICreative prevede il coinvolgimento di artisti, giovani talenti e personalità attive nel mondo della cultura, che parteciperanno a residenze artistiche per la realizzazione di produzioni creative collaborative, attraverso l’uso di format laboratoriali, metodologie partecipative e la contaminazione tra diversi contesti, personalità, tecniche e linguaggi espressivi. 

Il progetto risponde all’obiettivo di valorizzare l’espressione del talento e della creatività all’interno del Milano LUISS Hub affinché diventi punto di riferimento nazionale per gli artisti del Paese, ma anche per il territorio locale, innescando forze innovatrici in ambito culturale e sociale.

 Le Residenze Artistiche 

Bosco Matrice | 15-19 ottobre 2018

La prima residenza artistica sarà coordinata da Alice Padovani, Laureata in Filosofia e in Arti Visive, dalla metà degli anni ‘90 al 2012 si forma e lavora come attrice e regista nell’ambito del teatro contemporaneo. Parallelamente, preferendo l’utilizzo dell’assemblaggio, dell’installazione e della performance, sviluppa il proprio percorso di artista visiva. L’istallazione Site-Secific ha come suo centro di sviluppo la natura, matrice e madre che sta alla base dell’esistenza, è sorgente e causa del tutto. In un’epoca contemporanea profondamente antropocentrica dovrebbe diventare il punto a cui tendere per ritrovare quell’equilibro e quell’armonia tra noi e il resto del mondo che sembrano da tempo perduti. Dovremmo riconnetterci ad essa, riconoscerla ed accettarla come la nostra memoria più arcaica. Una serie di strutture verticali accompagnano i passi in un percorso che si snoda negli spazi esterni del Milano LUISS Hub. Piccole torri che con le loro sagome echeggiano le forme slanciate e imponenti dei grattaceli, foreste abitate del quartiere circostante. Le strutture sono rivestite da una moltitudine di oggetti la cui memoria è incerta: sono pezzi, ingranaggi, meccanismi, componenti elettronici che un tempo facevano parte di qualcosa di più complesso, una macchina, un corpo tecnologico che ora è disgregato e ci restituisce le sue parti uniche e singolari. Parti distanti tra loro finiscono per creare un incontro inatteso, in una sorta di memoriale poetico della tecnica e della tecnologia che evoca al contempo le forme primitive della natura.

In collaborazione con Susan G. Komen Italia nell’ambito della call “Benessere nei luoghi di cura” della seconda edizione di More Than Pink

No more half season – Spazio di isolamento temporaneo | 22-26 ottobre

La seconda Residenza Artistica vedrà la collaborazione con ARCò, una cooperativa fondata da un gruppo di ingegneri e architetti impegnati nella progettazione architettonica, urbana e del paesaggio basata su principi di sostenibilità ambientale. Il progetto prevede la realizzazione di una zona di occupazione temporanea (Temporary Autonome Zone, dall’inglese Hakim Bey) ove potersi affrancare dalla quotidianità invadente: il clima che cambia, la tecnologia portatile, il rumore di fondo. L’isolamento è la capacità di estraniarsi, mentalmente prima che fisicamente; può essere una necessità, quando si ha bisogno di cambiare punto di vista, per dare il giusto peso alle cose e se serve gettarle fuori dalla finestra. L’architettura racconta lo spazio, con i materiali, con le forme, con i suoni. Lo spazio dell’isolamento positivo è uno spazio alieno, ma pur sempre familiare; uno spazio morbido, ma ben definito nei suoi limiti; è uno spazio determinato, ma che si apre all’esterno con punti di vista inusuali, cambia la percezione della realtà.

In collaborazione con Susan G. Komen Italia nell’ambito della call “Benessere nei luoghi di cura” della seconda edizione di More Than Pink

Reconjunction | 24-26 ottobre 2018

L’ultima Residenza vedrà come protagonista Francesco Giannico, Musicista elettroacustico e videoartista. Il focus della sua installazione – Reconjunction – è la riconversione dei luoghi in cui si ritrova il proprio benessere, come il ricongiungimento di più elementi permette di ricostruire un’insieme. Un tour esplorativo dai luoghi simbolo e di innovazione della città fino al Milano LUISS Hub registrando i suoni di questi luoghi di “vita” con l’obiettivo di scoprire se dal punto di vista acustico i paesaggi sonori sono statici o dinamici: una traccia sonora dove diversi paesaggi acustici confluiscono in una mappa sonora collaborativa.

In collaborazione con Susan G. Komen Italia nell’ambito della call “Benessere nei luoghi di cura” della seconda edizione di More Than Pink

 Il Making Of 

Le foto del making of e delle opere realizzate durante le tre Residenze Artistiche.

Al link sottostante potrete ascoltare i 50 campioni audio – che raccolgono le zone di Brera (Accademia e Orto Botanico dell’Accademia), Cimitero Monumentale, Duomo, Parco Nord, China Town, Villa Simonetta, Castello Sforzesco, Parco Sempione, Chiesa di San Fedele, Piazza Arco della Pace, Stazione – mixati in Reconjunction. Un percorso articolato che ha messo in luce le diverse immagini acustiche della città, ha tentato di porre in rilievo l’aspetto inconsapevole del suono della città, ma anche i suoi marcatori, i suoni che caratterizzano meglio Milano.

Con il contributo di