Quarta rivoluzione industriale, uno scatto in avanti

La transizione del tessuto imprenditoriale italiano verso la quarta rivoluzione industriale rappresenta uno dei processi chiave per la competitività di aziende e lavoratori. A quattro anni dall’avvio del piano Industria 4.0, questo processo è stato rilanciato nel giugno scorso con il Piano Transizione 4.0 sempre dal Ministero dello Sviluppo Economico, che recentemente ha anche annunciato per gennaio 2021 il via al Piano Industria 4.0 Plus.

L’investimento in ricerca e tecnologie, applicato ai diversi settori industriali, è infatti destinato ad aumentare la capacità innovativa dell’impresa e le innovazioni portate dall’industria 4.0 sono adottate principalmente per avviare processi di miglioramento dell’efficienza produttiva, di incremento della quota di mercato e di crescita del customer engagement.

Da ciò emerge dunque la necessità delle PMI di garantirsi risorse competenti in ambito tecnologico, poiché, seppure si ambisca a far diventare autonoma e intelligente la propria realtà aziendale, non bisogna dimenticare che alla base dei processi ci sono, sempre, le persone.

La produzione intelligente 4.0 richiede dunque l’acquisizione, lo sviluppo e il rafforzamento di hard e soft skills quali conoscenza dell’AI, basi di ingegneria di processo, basi di meccatronica, progettazione CAD 3D e modellazione, basi di ICT per processi manifatturieri, pensiero laterale, problem solving creativo e capacità di gestire l’aumento della complessità di richieste multiple e compiti simultanei.

Per accompagnare questo importante trend industriale, la Regione Puglia, con la misura Estrazione dei Talenti, ha scelto di finanziare team di aspiranti imprenditori innovativi desiderosi di operare in tre diverse aree di innovazione, tra le quali spicca la Manifattura Sostenibile. I gruppi saranno seguiti in percorsi personalizzati della durata massima di 300 ore, dalle Factory, raggruppamenti di soggetti profit e non profit che erogheranno servizi di accompagnamento e accelerazione finalizzati al go to market.

ItaliaCamp, radunando un partenariato eterogeneo composto da organizzazioni regionali, nazionali e internazionali con anni di esperienza in materia di accelerazione di impresa, manifattura sostenibile, funding e investing, valorizzazione proprietà intellettuale e innovation management, ha dato origine ad ARTI Factory: una delle Factory selezionate dalla regione per supportare aspiranti imprenditori nella creazione di un’impresa nel settore della Manifattura Sostenibile.

Il programma, suddiviso in 4 fasi (screening, sessioni comuni di accompagnamento, sessioni taylor made e un investor day finale), toccherà temi trasversali utili allo sviluppo e alla concretizzazione di un’idea di Business: dalle nozioni di base sul Business Model Canvas, all’approfondimento riguardante metodi e strumenti per la progettazione e gestione della strategia per la supply chain e metodi e tecniche per la valutazione strategica di prodotto secondo Lyfe Cicle engineering.

ARTI Factory svilupperà il proprio modello prediligendo metodologie esperienziali e di Lean Startup, pensate tanto per garantire lo sviluppo, il monitoraggio e l’adattamento delle idee di business, quanto per agevolare i processi decisionali, la valorizzazione dei componenti del team e valutare l’impatto sociale generabile dall’idea di impresa.

Possono partecipare al programma di accelerazione gratuito team formati da almeno 3 persone maggiorenni, occupate o non occupate, residenti in uno dei paesi dell’Unione Europea.

Per  maggiori informazioni riguardo il nostro programma, puoi contattarmi all’indirizzo mail v.coppola@italiacamp.com o visitare il sito https://estrazionedeitalenti.arti.puglia.it/