04 lug 2015
Muhammad Yunus e 50 giovani imprenditori su un Frecciarossa
Un’iniziativa di Ferrovie dello Stato Italiane e ItaliaCamp in cui il premio Nobel Yunus viaggerà in treno dal nord al sud del Paese parlando con giovani innovatori
L’economista Muhammad Yunus, Premio Nobel per la pace nel 2006, ha attraversato il nostro Paese da Nord a Sud su un Frecciarossa, dando vita ad uno storytelling itinerante sull’impresa sociale. Con lui in viaggio da Milano a Napoli circa 50 giovani imprenditori. Durante questo percorso gli startupper e i ricercatori ospiti della carrozza riservata hanno potuto dialogare e confrontarsi sui temi di economia sociale, lanciati al Social Enterprise World Forum, conclusosi il giorno precedente proprio a Milano.
L’evento è stato organizzato con la collaborazione del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
Il Presidente della nostra Fondazione Fedrico Florà ha evidenziato come “nell’ambito del Social Enterprise World Forum 2015, il viaggio con Muhammad Yunus non sia solo un viaggio, bensì un percorso con cui ci si rende conto del valore di ciascuno di noi nel contribuire al cambiamento. L’iniziativa nasce dal dialogo progettuale in corso con le grandi aziende socie della Fondazione, come Ferrovie dello Stato Italiane con le quali sperimentiamo modelli avanzati di innovazione sociale, basati sulla cooperazione e contaminazione tra profit e non-profit”.
Per Vincenzo Soprano, AD di Trenitalia, “Le Ferrovie dello Stato Italiane sono state particolarmente liete di ospitare il premio Nobel Yunus su un proprio treno, a conferma dell’attenzione rivolta da Trenitalia e da tutto il Gruppo verso la mobilità e coloro che si batte per unire i popoli”.
La giornata si è conclusa con un evento alla Feltrinelli Express store della stazione partenopea di Napoli, durante il professor Muhammad Yunus ha sottolineato come “normalmente i Paesi funzionano come un treno con una locomotiva che traina il convoglio. Il microcredito, invece, fa in modo che ogni singolo vagone sia autonomo. Se lo si stacca dalla locomotiva, può continuare a viaggiare da solo, perché ogni essere umano è un motore creativo”.
