14 gen 2021
Investing for Good: un laboratorio universitario sull’impact investing
Gli studenti imparano a sviluppare investimenti d’impatto tramite casi di studio reali e testimonianze del mondo dell’innovazione corporate e finanziario
Italiacamp è partner progettuale ed educativo di imprese, scuole, università e organizzazioni per la realizzazione di percorsi di education ed empowerment. Tra questi, è giunto ormai alla quarta edizione l’Investing for Good Lab, un laboratorio universitario realizzato con imprese e istituzioni nazionali e internazionali che permette agli studenti di avvicinarsi alle logiche delle politiche e degli investimenti d’impatto: un’esperienza concreta sull’emergente paradigma dell’impact policy making e investing, attraverso lo studio e la sperimentazione di strumenti e metodologie di gestione e valutazione di impatto.
Sono 40 gli studenti del provenienti dai Dipartimenti di Impresa e Management, di Scienze Politiche e di Giurisprudenza dell’Università Luiss Guido Carli che hanno partecipato alla quarta edizione del laboratorio che si è conclusa nel dicembre 2020. Durante il percorso, oltre a lezioni di teoria tenute da alcuni membri del team Italiacamp nelle vesti di docenti e testimonianze provenienti dal mondo dell’innovazione, i ragazzi sviluppano in team progetti di investimento d’impatto su casi reali, ovvero le startup che collaborano al laboratorio come casi di studio.
Nella prima parte del corso si apprendono le metodologie e gli strumenti che verranno utilizzati durante l’analisi d’impatto. Successivamente, gli studenti incontrano le startup e, in team, avviano il lavoro di valutazione dei casi di studio che si basa sull’analisi degli investimenti (pipeline, funding, due diligence) e su quelle economico finanziaria e d’impatto. In quest’ultima fase viene anche applicato il metodo di misurazione dell’impatto sociale elaborato da Italiacamp. Il laboratorio si conclude con il pitch finale in cui i team presentano le analisi svolte.
Le lezioni di questa edizione sono state integrate delle executive lecture di Guido Fienga, Ceo di AS Roma, Cecile Blilious, Head of Impact & Sustainability di Pitango Venture Capital, Then Volker, Executive Director del Center for Social Investment dell’Università di Heidelberg e Giovanni De Caro, Strategic and Financial Advisor e membro del consiglio di amministrazione di Campania NewSteel.
Cinque le startup che hanno preso parte all’edizione appena conclusa:
- Elaisian, che ha sviluppato un algoritmo agronomico di supporto agli agricoltori per prevenire le malattie di uliveti e vitigni. Grazie a un dispositivo i produttori ricevono notifiche, mail e sms sullo stato delle coltivazioni per la loro attività quotidiana.
- Netgenomics, analizza la sequenza del DNA con tecnologie di ultima generazione per tradurre il codice genetico identificando predisposizione a diverse patologie, suscettibilità a sviluppare processi infiammatori anomali, alterazioni del metabolismo, intolleranze alimentari, ecc. Suggerisce inoltre come migliorare il proprio stile di vita.
- Pedius, un’applicazione che consente di effettuare telefonate tra udenti e persone sorde trascrivendo la voce del destinatario ed eventualmente pronunciando i messaggi che il chiamante digita sul proprio dispositivo. Pedius risponde così all’esigenza delle persone sorde di poter usare il telefono normalmente e in totale autonomia e rispetto della privacy.
- BusforFun, una mobility company per un trasporto condiviso e green per vivere il mondo del divertimento. Si tratta del più grande network europeo di bus con destinazione eventi: bus a bassa emissione e con i più alti parametri di sicurezza e ambientali per rendere l’offerta sostenibile e conveniente rispetto all’uso di altri mezzi.
- PerSafety, startup di welfare aziendale che fornisce un sistema integrato di informazioni sullo stato psicofisico di operatori e lavoratori, anche in base alle condizioni ambientali in cui vivono, per incrementare benessere e sicurezza.
L’attività laboratoriale è stata svolta dagli studenti in gruppi che hanno sviluppato un’analisi sull’impatto generato dalle startup. Ci complimentiamo con Francesco Nocerino, Lorenzo di Feo, Giuseppe Carrano e Valeria Riccardi la cui analisi della startup Netgenomics ha ottenuto il risultato migliore. A completare il podio virtuale, il gruppo composto da Antonio Striano, Lorenzo Alessandrini, Carlo Feroci e Alessia Lubrano che ha analizzato la startup Elaisian e Lavinia Teppati, Pietro Pistelli, Marco Lucia e Amedeo Bizzotto che invece hanno lavorato su Persafety.
L’Investing for Good si conferma un laboratorio in cui sperimentare linguaggi comuni tra aziende, startup e università: come avvenuto per le passate edizioni, anche quest’anno i migliori studenti avranno la possibilità di essere selezionati per un tirocinio curriculare presso Italiacamp.