26 mag 2020
Al via #Ricuciamo: 320 detenuti produrranno mascherine nei penitenziari
Il progetto #Ricuciamo è realizzato dal Ministero della Giustizia e dal Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19 Arcuri, con il supporto di Boston Consulting Group, FCA – Comau, ItaliaCamp e Manpower
Da oggi martedì 26 maggio 2020, grazie al progetto #Ricuciamo negli istituti penitenziari di Bollate, Rebibbia e Salerno saranno prodotte le mascherine chirurgiche per combattere il Coronavirus.
#Ricuciamo è un progetto di inclusione lavorativa del Ministero della Giustizia e del Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, nato su iniziativa di ItaliaCamp all’interno dell’ITALIA TEAM “Economia Carceraria“.
Nell’iniziativa sono coinvolti 320 detenuti, nella fase di avvio saranno prodotte 400.000 mascherine chirurgiche al giorno che a pieno regime potranno arrivare a 800.000. I dispositivi prodotti nelle case circondariali saranno innanzitutto destinati ai detenuti e al personale carcerario, l’eccedenza verrà utilizzata dal Commissario Straordinario per la distribuzione sul territorio nazionale.
Si tratta di una risposta concreta al fabbisogno di dispositivi di protezione individuale di chi quotidianamente vive negli istituti penitenziari, con un’importante ricaduta sociale in termini di formazione e impiego dei detenuti, che diventano protagonisti di un progetto di inclusione lavorativa.
“È un onore per noi essere promotori di #Ricuciamo – afferma Fabrizio Sammarco, nostro Amministratore Delegato – progetto che si inserisce nel nostro impegno sull’Economia Carceraria e mette al centro la dignità della persona e delle sue relazioni sociali, generando nuovo valore per tutti coloro che la crisi sta isolando”.
Come ItaliaCamp, oltre a essere promotori del progetto, ci siamo occupati della formazione del personale e delle azioni di coordinamento sulla comunicazione. Oltre a queste attività realizzeremo la valutazione dell’impatto sociale ed economico generato dal progetto.