28 set 2022
Italiacamp al Social Football Summit 2022: il valore (anche economico) dell’impatto sociale nel calcio.
Italiacamp presenta la prima indagine completa sull’impegno di leghe e club e premia il Cagliari con l’Impact Award
Promuovere azioni e campagne che abbiano impatto dal punto di vista sociale, economico e ambientale fa un gran bene al mondo del pallone e non solo in termini di reputazione. È quanto emerso dall’Impact Room, un momento di confronto sul ruolo dell’impatto sociale nel sistema calcio organizzato e coordinato da Italiacamp in occasione del Social Football Summit e a cui hanno partecipato oltre 150 persone.
Come descritto da Leo Cisotta, Marketing & Business Development Director Italiacamp, “club e leghe sono sempre più attenti all’impatto sociale: Cagliari e Borussia Dortmund sono due realtà molto diverse, ma rappresentano l’esempio concreto di come l’impatto sociale sia un aspetto fondamentale per la brand reputation e di come non esista una ricetta unica per generare valore sociale”.
Il Cagliari Calcio è stato infatti premiato con l’Impact Award SFS 22 da Italiacamp, il premio per il club calcistico che è riuscito a integrare nelle sue strategie, attività finalizzate alla generazione di impatto sociale per il territorio, per la comunità, per i tifosi e per tutti gli stakeholder di riferimento.
Il Borussia Dortmund rappresenta invece la best practice descritta all’interno di “Sport Sustainability e Impact Management: un’analisi dell’industria calcio europea”, il report realizzato da Italiacamp analizza le 5 principali leghe calcistiche europee – Premier League, Bundesliga, LaLiga, Ligue 1, Lega Serie A. A presentare l’analisi all’interno dell’Impact Room è stata Elisabetta Scognamiglio, Head of Communities Domain di Italiacamp: “in una vera strategia d’impatto la generazione di valore sociale, ambientale e reputazionale è intenzionale e integrata trasversalmente in tutte le aree di un’organizzazione. Per questo nella nostra indagine tra le principali leghe europee e tra i club quotati in borsa il Borussia Dortmund rappresenta una vera best practice europea”.
All’interno della ricerca anche i dati di Brand Finance, una delle principali società di consulenza per la valutazione della brand value al mondo. L’Associate Director Lorenzo Coruzzi ha raccontato come ancora i tifosi facciano fatica a identificare le leghe calcistiche con i temi legati alla sostenibilità e all’impatto: un dato emerso da una loro ricerca internazionale realizzata nel 2022 ha infatti evidenziato come “solo una persona su dieci connette le leghe alla sostenibilità ambientale e due su dieci all’impatto sociale”.
La palla è passata poi a Marco Francesco Mazzù, Professor of Practice di marketing e Direttore Master in Sport Management dell’Università Luiss, per una testimonianza proveniente dal mondo accademico: “i temi ESG sono centrali per qualsiasi azienda. Il vero salto di qualità che alcune aziende stanno facendo è integrare il tema della sostenibilità nella quotidianità aziendale.”
A rappresentare i club calcistici Max Van Den Doel, Chief Marketing Officer AS Roma e Rocco Giorgianni, Segretario Generale Fondazione Milan. Il primo si è soffermato sulla consapevolezza del ruolo che il club capitolino ha all’interno della città e di “dovere avere un ruolo attivo in questa città e in questa comunità con una serie di programmi educativi, di inclusività e per altre importanti issue sociali”. Il secondo su come quando si parla di sostenibilità nel calcio si è sempre molto sotto pressione perché “bisogna riuscire a rispondere alle aspettative di tutti gli stakeholder e soprattutto dei tifosi che vogliono vittorie e trofei”. Il punto di vista dei calciatori è stato invece preso in analisi da Fabio Poli, Direttore Organizzativo dell’Associazione Italiana Calciatori che ha parlato dell’importanza di creare competenze per i giocatori, una cosa resa possibile dal dual-career program dell’AIC.
Dopo l’Impact Room si è svolto un workshop in cui i rappresentanti di club italiani e internazionali hanno potuto raccontare le loro strategie per generare impatto sociale cercando convergenze strategiche. Hanno partecipato: Clara Simonini, Marketing & Stadium Operations, Bologna Fc 1908, Stefano D’Errico, Schools Education Coordinator Chelsea Football Club Foundation, Gianluca Pizzamiglio, Responsabile Marketing Udinese Calcio 1896, Elisabetta Scorcu, Responsabile CSR, Eventi e iniziative tifosi Cagliari Calcio, Elisa Persico, Responsabile Comunicazione Atalanta B.C., Veronica Oldani, Commercial and Marketing Director Como 1907 e Niccolò Donna Responsabile Ricerca e sviluppo FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio.