6 sett 2024
L’uso di Transitional Wearable Companion Toys per promuovere l’intelligenza emotiva dei bambini: lo studio di Italiacamp in collaborazione con il CNR.
Il programma Emotion-Lab, studio pilota condotto da Italiacamp in collaborazione con l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha coinvolto bambini tra 8 e 10 anni con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo dell’intelligenza emotiva attraverso l’utilizzo di Transitional Wearable Companion.
Lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia è un tema sempre più centrale nel campo della ricerca accademica legata all’apprendimento e alla formazione. L’Emotion-Lab propone un vero e proprio modello educativo che incoraggia lo sviluppo dell’intelligenza emotiva nei bambini, basandosi su una particolare tecnologia: un morbido peluche interattivo.
Si tratta dei cosiddetti Transitional Wearable Companion (TWC) , ovvero di dispositivi interattivi pensati come giocattoli che generano luci, suoni e lievi vibrazioni durante l’utilizzo, reagendo agli stimoli sensoriali, con l’obiettivo di permettere ai bambini di comprendere, valutare ed esprimere le proprie emozioni. Pensati inizialmente per stimolare il coinvolgimento e l’interazione sociale dei bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD), nello studio sperimentale di Italiacamp in collaborazione con il CNR, l’uso dei TWC è stato esteso a bambini con sviluppo tipico di età compresa tra gli 8 e i 10 anni per incoraggiare l’empatia e stimolare il controllo delle emozioni, oltre che il pensiero creativo e il senso critico.
Lo studio
Lo studio, supportato da Italiacamp e dal progetto IM-TWIN attraverso fondi europei per la ricerca, ha coinvolto 44 bambini di una terza e una quinta elementare dell’I.C. Alberto Sordi di Roma (22 per ciascuna classe). Attraverso un percorso di apprendimento guidato dai docenti e composto da 6 incontri da un’ora ciascuno, gli studenti hanno partecipato a diverse attività di gruppo finalizzate all’interazione con questi speciali device per educare alla consapevolezza dei propri stati emotivi interni e manifesti, esprimendo adeguatamente le proprie emozioni e imparando a riconoscere e comprendere quelle altrui.
In questo percorso tra le emozioni, i bambini hanno interagito con un compagno d’eccezione, il Panda PlusMe. A ogni incontro, gli studenti hanno potuto dare un nome al proprio compagno e condividere con lui emozioni ed esperienze vissute, attribuendo loro dei colori e suoni e confrontandole poi con quelle dei propri compagni di classe.
Risultati
Tra le principali conclusioni dello studio, presentato anche alla conferenza internazionale Interaction Design and Children, IDC 2024 a Delft (Paesi Bassi), c’è la conferma che dispositivi interattivi come i TWC possono essere usati come mediatori ed attivatori delle emozioni, presentandosi ai bambini come un’estensione di loro stessi attraverso cui riconoscere e far emergere i propri sentimenti. Il programma si è dimostrato, inoltre, efficace per il miglioramento della comprensione reciproca e coesione sociale, e quindi potenzialmente utile per la riduzione dei fenomeni di disagio sociale, come bullismo e cyberbullismo.
Per un’analisi più completa dello studio e per scoprire di più sui risultati, il paper intitolato The use of Transitional Wearable Companion Toys to Promote Children’s Emotional Intelligence: the Emotion-Lab Program, è disponibile su ACM Digital Library a questo link: https://dl.acm.org/doi/pdf/10.1145/3628516.3659370
Riconoscimenti
Gli autori:
Clara Sardella, Italiacamp
Claudia Di Marco, Italiacamp
Jasmine Miozzi, Italiacamp
Martina Porcelli, Italiacamp
Riccardo Santilli, Italiacamp
Beste Özcan, Inst. of Cognitive Science and Technologies, National Research Council, ISTC-CNR
Massimiliano De Luca, Inst. of Marine Engineering, National Research Council, INM-CNR
Alessandro Pecora, Inst. of Microelectronics and Microsystems, National Research Council, IMM-CNR
Valerio Sperati, Inst. of Cognitive Science and Technologies, National Research Council, ISTC-CNR
Gianluca Baldassarre, Inst. of Cognitive Science and Technologies, National Research Council, ISTC-CNR Massimiliano Schembri, Inst. of Cognitive Science and Technologies, National Research Council, ISTC-CNR